COS' ERA UNA POSTERIA NEL 1938 ?

Cos'era la posteria nel 1938?

La posteria era considerata un punto di ritrovo e di aggregazione dove oltre a passare momenti di svago tra amici si poteva assaporare un buon salume o una fetta di formaggio annacquati da un buon bicchiere di vino. Nel contempo era inoltre possibile fare la spesa quotidiana acquistando (naturalmente sciolti) anche pasta, riso, biscotti zucchero farina e altri generi quali tabacco, detersivi, petrolio, polveri per tinteggiare e tanto altro....

Da quel tipo di attività sorta nel 1938 per merito di "nonno Silvio e nonna Angela" (figlia di commercianti) e al contributo dei futuri figli si è giunti fino al 1993 dove "mamma Gabry " ha deciso di prendere le redini dell'attività con il sostegno del figlio Massimo (che sono io) cercando di continuare nel rispetto della tradizione e migliorare ove possibile quanto era stato fatto fino ad allora.

Segue...

martedì 11 ottobre 2011

I NOSTRI PIATTI

Potremmo anche intitolare questo post “ciò che ci riesce meglio”.
Nella nostra giornata lavorativa il tempo a disposizione non viene solo utilizzato per servire i clienti o ordinare il negozio, ma anche per preparare qualche “piccolo” piatto per chi non ha tempo o voglia di andare a casa a spadellare, oppure per chi apprezza la nostra filosofia di cucina. Come ricerchiamo la massima qualità negli articoli che decidiamo di proporre ai nostri clienti, così nei nostri piatti cerchiamo sempre a partire dall’ingrediente più banale la massima qualità. Il nostro motto è sempre stato quello di dire che la stessa cosa che mangiano i nostri clienti la dobbiamo mangiare noi!!!! Qui di seguito vi illustriamo alcuni piatti :          
dalla preparazione delle crepes con uova, farina,burro, sale e  latte









al risultato finale  che si presenta come un grosso rotolo farcito che va poi tagliato a fette e guarnito con sopra della besciamella e aseconda del ripieno da qualche ciuffetto di verdura come decorazione, il tutto con abbondante spolverata di parmigiano reggiano.



Lasagne di verdura con  fagiolini e asparagi fatti saltare in un tegame dove precedentemente è stata fatta appassire  abbondante cipolla con spolverata di peperoncino e noce moscata per dare un po’ di tono al piatto. Al termine di ogni strato decoriamo con besciamelle,dadolata di formaggio dolce e zucchine a rondelle sempre coperte dal parmigiano per un risultato ottimale.
Lasagne al ragù secondo la classica ricetta bolognese dove il ragù deve cuocere per almeno tre ore. A noi piace che il risultato finale sia quello di un piatto dove si senta principalmente il sapore del nostro ragù e dove la besciamella ha solo la funzione di ammorbidire e completare il tutto senza prevaricare gli altri ingredienti.


Altro piatto in cui siamo ritenuti bravi è la classica Paella alla Valenciana con (a parte il riso) cozze, vongole, gamberi, calamari, capesante, peperoni, zucchine, piselli, cipolla, pomodoro e salame piccante cotti nella classica paellera.


L’angolo dei dolci è di ”proprietà” di mamma Gabry che si sbizzarrisce passando dalle crostate di frutta (molto apprezzate) alle torte di mela e al pezzo forte della nostra tradizione vale a dire la torta paesana o come si dice in dialetto la “turta de lacc” che ha come ingredienti il pane raffermo, del buon cioccolato, amaretti, uvetta sultanina, pinoli, scorza di limone, latte e il tocco segreto della cuoca!!
                    

1 commento:

  1. Lasciatevelo dire... la torta di pane è una delle migliori che abbia mai mangiato;-)

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