Massimo e la signora Giulia Vi aspettano per uno scambio di auguri !!!!!!!!!!!
Un immagine di nonna Giulia in attesa di essere servita mentre esprime tutta la sua felicità
COS' ERA UNA POSTERIA NEL 1938 ?
Cos'era la posteria nel 1938?
La posteria era considerata un punto di ritrovo e di aggregazione dove oltre a passare momenti di svago tra amici si poteva assaporare un buon salume o una fetta di formaggio annacquati da un buon bicchiere di vino. Nel contempo era inoltre possibile fare la spesa quotidiana acquistando (naturalmente sciolti) anche pasta, riso, biscotti zucchero farina e altri generi quali tabacco, detersivi, petrolio, polveri per tinteggiare e tanto altro....
Da quel tipo di attività sorta nel 1938 per merito di "nonno Silvio e nonna Angela" (figlia di commercianti) e al contributo dei futuri figli si è giunti fino al 1993 dove "mamma Gabry " ha deciso di prendere le redini dell'attività con il sostegno del figlio Massimo (che sono io) cercando di continuare nel rispetto della tradizione e migliorare ove possibile quanto era stato fatto fino ad allora.
Segue...
La posteria era considerata un punto di ritrovo e di aggregazione dove oltre a passare momenti di svago tra amici si poteva assaporare un buon salume o una fetta di formaggio annacquati da un buon bicchiere di vino. Nel contempo era inoltre possibile fare la spesa quotidiana acquistando (naturalmente sciolti) anche pasta, riso, biscotti zucchero farina e altri generi quali tabacco, detersivi, petrolio, polveri per tinteggiare e tanto altro....
Da quel tipo di attività sorta nel 1938 per merito di "nonno Silvio e nonna Angela" (figlia di commercianti) e al contributo dei futuri figli si è giunti fino al 1993 dove "mamma Gabry " ha deciso di prendere le redini dell'attività con il sostegno del figlio Massimo (che sono io) cercando di continuare nel rispetto della tradizione e migliorare ove possibile quanto era stato fatto fino ad allora.
Segue...
sabato 17 dicembre 2011
domenica 27 novembre 2011
Il NATALE si avvicina
Manca meno di un mese a Natale e ormai inizia a salire l’adrenalina per cosa acquistare in previsione della grande abbuffata. Le vetrine sono ormai pronte e tutto quanto preso è ormai esposto. Quest’anno offriamo ben quattro aziende di panettoni per soddisfare ogni palato. Dalla ormai storica Virginia che presenta anche versioni molto eleganti tra cui svetta una decorazione in velluto nera abbianata ad oggetti in metallo quali vassoi o secchielli da spumante, troviamo il classico incarto a caramella e una versione in cassa di legno con fichi e uvetta. Altra azienda storica è la Flamigni con una confezione scozzese che può sempre essere riutilizzata come recipiente oppure la confezione in versione contadina.Terza azienda è la Tre Marie per quanto riguarda la “veneziana” nell’incarto lussuoso. Ultima ma solo perché è il primo anno che la proponiamo è la Filippi, piccola pasticceria a livello poco più che familiare, che presenta un insolito panettone all’olio extravergine che sostituisce sia il burro che i derivati del latte sia una versione classica e una versione in un elegante cassa in legno al moscato con all’interno un vasetto di “gelatina” di moscato da spalmare sopra ad ogni fetta. Come potete vedere c’è solo l’imbarazzo della scelta!!
sabato 26 novembre 2011
La bureola o pasta di salame per i ...
La bureola o pasta di salameper chi non la conosce con il nome dei nostri vecchi è ormai una rarità dovuta alla limitata produzione e al cambiamento di gusti. Tuttavia negli ultimi anni si è visto un ritorno di questo fantastico prodotto dai molteplici usi. La bureola la si può utilizzare in diversi modi: in mezzo ad un panino cruda (il massimo della goduria) oppure avvolta nella carta da zucchero e poi messa nella brace del camino, o viene utilizzata per preparare gustosi sughi o per il classico risotto con la bureola. Qui di seguito potete seguire paso passo alla preparazione del risotto. Se avete consigli sono sempre ben accetti.
Ingredienti per 4 persone
400 g di riso vialone nano, 200 g di pasta di salame, 2 scalogni, 1 bicchiere di vino, olio extravergine d'oliva, sale, brodo vegetale, una noce di burro.
Preparazione "Risotto con pasta di salame"
In una padella con l'olio, rosolate lo scalogno tritato, aggiungete la pasta di salame e lasciate rosolare per 5 minuti a fiamma viva, girando in continuazione per sbriciolare la pasta di salame ed insaporite di sale.
Aggiungete il riso, date una prima insaporita per 5 minuti, sfumate con il vino e lasciate evaporare.
Aggiungete il brodo, portate il riso a cottura e, a tre minuti di fine cottura, spegnete la fiamma.
Mantecate con una noce di burro e parmigiano grattugiato.
domenica 6 novembre 2011
"Salmone selvaggio del Pacifico"
Sono tante le specie di salmone selvaggio, ma ho voluto scegliere le due più pregiate: il reale o “Red King” e l’argentato o “Coho”.Pesci pescati all’amo con l’ausilio dei “troller”,puliti e surgelati direttamente a bordo per poter mantenere inalterate le proprietà organolettiche e nutrizionali. Si selezionano i pesci più belli e sodi e la filettatura è manuale al coltello.Poi vi è una leggera salatura manuale con sale marino ed infine l’affumicatura lenta con legni pregiati con il metodo detto per “impiccagione” per far si che il fumo avvolga omogeneamente l’intero filetto ed il grasso in eccesso venga eliminato. Per finire si effettua l’eliminazione della parte marginale sino ad ottenere il cuore. Vi suggerisco di gustarlo al naturale o semplicemente accompagnato da pane integrale leggermente abbrustolito.Lo considero un ottimo regalo per chi è amante del buon cibo. Ogni baffa varia dai 700 ai 900 grammi.
giovedì 27 ottobre 2011
TANTI AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Un grazie all’ideatore del blog
Visto che hai la bicicletta devi così pedalare ancora. Sei solo al tuo 43esimo chilometro. Ti aspettiamo al prossimo punto di ristoro.
Le ultime dalla corsa ti vedono in fuga sul gruppo. Complimenti.
E per gli anni a seguire ti consigliamo una vita più salutare, senza alcol, visto gli effetti che ti fa….
L’abbiamo sempre pensato ma oggi ne abbiamo la certezza: sei il Bill Gates dei poveri visto che quello dei ricchi è nato pure lui il 28 –ottobre.
AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ancora
P.S. Non sono così bravo da togliere le macchie con photoshop quindi ti raccomando quando bevi di non sbrodolarti
Visto che hai la bicicletta devi così pedalare ancora. Sei solo al tuo 43esimo chilometro. Ti aspettiamo al prossimo punto di ristoro.
Le ultime dalla corsa ti vedono in fuga sul gruppo. Complimenti.
E per gli anni a seguire ti consigliamo una vita più salutare, senza alcol, visto gli effetti che ti fa….
L’abbiamo sempre pensato ma oggi ne abbiamo la certezza: sei il Bill Gates dei poveri visto che quello dei ricchi è nato pure lui il 28 –ottobre.
AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ancora
P.S. Non sono così bravo da togliere le macchie con photoshop quindi ti raccomando quando bevi di non sbrodolarti
mercoledì 26 ottobre 2011
IL GORGONZOLA AL CUCCHIAIO
Finalmente è arrivato il momento di poter assaporare il gorgonzola al cucchiaio. Per chi non sapesse cosa significa vi do due informazioni. Per zola al cucchiaio si intende forme intere di gorgonzola particolarmente dolci e quindi la sua pasta all’interno si presenta molto morbida in modo da poterlo servire con un cucchiaio. Una volta tolta la crosta superiore la forma viene scavata proprio con un cucchiaio e il prodotto riposto in una vaschetta. Come possiamo usarlo? Molto semplice: lo si può spalmare su delle bruschette per golosissimi aperitivi; lo si usa su crostoni di polenta, lo si usa per condire o amalgamare primi piatti oppure lo si mangia così direttamente dalla vaschetta. Vi lascio a voi la facoltà di inviarmi le ricette più curiose con questo buonissimo prodotto da leccarsi i baffi!!!!!!!!!!!!!!!!
mercoledì 19 ottobre 2011
MIELE CHE BONTA' !!!!!!!!
Con l’arrivo della brutta stagione iniziano i primi malanni quali raffreddori, mal di gola, influenze, ecc., ed allora andiamo sempre alla ricerca dei rimedi naturali per combattere i primi sintomi. Come ogni anno siamo pronti con la nuova raccolta che ci viene fornita da un apicoltore nomade che attua un’ agricoltura biologica. Oltre ai mieli anche quest’anno disponiamo della propoli detto anche antibiotico naturale.Qui di seguito troverete una raccolta di deliziose ricette che hanno come componente il miele. Provatele e fatemi sapere se vi sono piaciute, oppure inseritene delle altre. Segue poi una piccola tabella con le varie proprietà non dimenticandoci che prima di tutto il miele è un alimento e non un farmaco.
Acacia | Miele chiaro, quasi trasparente, liquido | Disintossica il fegato, disinfiamma la gola, lassativo |
Castagno | Ambrato, molto scuro, liquido trasparente | Disinfetta vie urinarie, favorisce la circolazione, consigliato in casi di anemia |
Millefiori | Dal bianco all'ambrato, di norma cristallizza | Antinfiammatorio per la gola, tonificante |
Tiglio | Da ambrato chiaro a scuro, cristallizzato fine | Calmante della tosse, sedativo, lievemente diuretico |
Rododendro | Miele chiaro e cristallizzato omogeneo | Utile per curare bronchiti, ricostituente, combatte l'artrite |
Agrumi | Chiaro, quasi lucido, cristallizza in vari modi | Sedativo, utile per l'insonnia, ricco di vitamine e di calcio. |
Eucalipto | Ambrato, cristallizzato fine e compatto | Calmante della tosse, cura il raffreddore, anticatarrale e antibiotico |
Rosmarino | Miele bianco e cristallizzato molto fine | Cura il fegato e la colite, utile in caso di affaticamento |
Tarassaco | Giallo vivo tendente al beige, cristallizzato fine | Indicato per sportivi, depura le vie urinarie e protegge il fegato |
Girasole | Giallo paglierino vivo, cristallizzato fine | Ricalcificante delle ossa, combatte il colesterolo |
Melata | Molto scuro, quasi nero, solitamente liquido | Utile per bronchiti e faringiti, antisettico delle vie respiratorie |
Lavanda | Chiaro e ambrato, cristallizzato molto fine | Utile contro l'insonnia, digestivo, analgesico, calma le punture d'insetto |
QUALCHE RICETTA CON IL MIELE
GAMBI DI SEDANO CON GORGONZOLA
Ingredienti: gambi di sedano, gorgonzola, ricotta, miele, timo.
Preparare i gambi di sedano lavandoli, privandoli dei fili e tagliandoli alla lunghezza di circa 15 cm. Mescolare tra loro il gorgonzola, con la ricotta e il miele, regolando le proporzioni secondo il gusto personale. Riempire i gambi di sedano, metterli in frigo per almeno un'ora e servirli come antipasto, spolverati con timo fresco.
Miele consigliato: miele delicato, per esempio sulla o robinia (acacia).
Ingredienti: gambi di sedano, gorgonzola, ricotta, miele, timo.
Preparare i gambi di sedano lavandoli, privandoli dei fili e tagliandoli alla lunghezza di circa 15 cm. Mescolare tra loro il gorgonzola, con la ricotta e il miele, regolando le proporzioni secondo il gusto personale. Riempire i gambi di sedano, metterli in frigo per almeno un'ora e servirli come antipasto, spolverati con timo fresco.
Miele consigliato: miele delicato, per esempio sulla o robinia (acacia).
CONDIMENTO PER INSALATA
Ingredienti: olio extra vergine di oliva, succo di limone, miele, sale, origano, rosmarino, timo, paprika dolce.
Frullare tutti gli ingredienti, regolando le proporzioni secondo il gusto personale. Si può anche conservare in frigo per qualche tempo.
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio tiglio
Ingredienti: olio extra vergine di oliva, succo di limone, miele, sale, origano, rosmarino, timo, paprika dolce.
Frullare tutti gli ingredienti, regolando le proporzioni secondo il gusto personale. Si può anche conservare in frigo per qualche tempo.
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio tiglio
CIPOLLINE BRASATE
Ingredienti: cipolline bianche, burro, miele, brodo, aceto, sale.
Pulire le cipolline, coprirle con aceto e acqua e lasciarle a bagno per qualche ora. Dorarle quindi, ben sgocciolate, in una casseruola con il burro. Aggiungere il miele e farlo caramellare leggermente. Coprire quindi con il brodo e farle cuocere, coperte e a fuoco basso, fino a che saranno tenere e il liquido si sarà ritirato.
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio timo.
Ingredienti: cipolline bianche, burro, miele, brodo, aceto, sale.
Pulire le cipolline, coprirle con aceto e acqua e lasciarle a bagno per qualche ora. Dorarle quindi, ben sgocciolate, in una casseruola con il burro. Aggiungere il miele e farlo caramellare leggermente. Coprire quindi con il brodo e farle cuocere, coperte e a fuoco basso, fino a che saranno tenere e il liquido si sarà ritirato.
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio timo.
CARRE' DI MAIALE
Ingredienti: carrè di maiale, vino bianco secco, miele, sale, pepe, timo, santoreggia, paprika dolce, chiodi di garofano.
Mettere timo, santoreggia, paprika, miele e vino nel frullatore e frullare per un minuto. Salare e pepare il maiale, metterlo in una casseruola profonda, coprirlo con il vino, aggiungere 2 chiodi di garofano, coprire e far cuocere in forno a 180° C finché sarà tenero (circa 2 ore e mezzo).
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio castagno
Ingredienti: carrè di maiale, vino bianco secco, miele, sale, pepe, timo, santoreggia, paprika dolce, chiodi di garofano.
Mettere timo, santoreggia, paprika, miele e vino nel frullatore e frullare per un minuto. Salare e pepare il maiale, metterlo in una casseruola profonda, coprirlo con il vino, aggiungere 2 chiodi di garofano, coprire e far cuocere in forno a 180° C finché sarà tenero (circa 2 ore e mezzo).
Miele consigliato: miele aromatico, per esempio castagno
COPPETTA
Ingredienti: noci tritate 300 g, miele 300 g, zucchero 100 g, fogli d'ostia.
In una casseruola amalgamare a fuoco lento, mescolando continuamente, per 20 minuti circa, il miele con lo zucchero. Si deve ottenere un impasto piuttosto denso. Togliere dal fuoco e aggiungere le noci tritate. Stendere un foglio d'ostia su un piano di marmo, versarvi una parte del composto, coprire con un altro foglio d'ostia e appiattire con il matterello allo spessore di circa 4 mm. Tagliare a losanghe o in altra forma. L'impasto di base può essere variato per esempio sostituendo metà delle noci con pane grattugiato, oppure con una miscela di diversa frutta secca. Si può aromatizzare il tutto con una grattatina di buccia di arancia o di limone oppure con amaretti sbriciolati.
Miele consigliato: millefiori
Ingredienti: noci tritate 300 g, miele 300 g, zucchero 100 g, fogli d'ostia.
In una casseruola amalgamare a fuoco lento, mescolando continuamente, per 20 minuti circa, il miele con lo zucchero. Si deve ottenere un impasto piuttosto denso. Togliere dal fuoco e aggiungere le noci tritate. Stendere un foglio d'ostia su un piano di marmo, versarvi una parte del composto, coprire con un altro foglio d'ostia e appiattire con il matterello allo spessore di circa 4 mm. Tagliare a losanghe o in altra forma. L'impasto di base può essere variato per esempio sostituendo metà delle noci con pane grattugiato, oppure con una miscela di diversa frutta secca. Si può aromatizzare il tutto con una grattatina di buccia di arancia o di limone oppure con amaretti sbriciolati.
Miele consigliato: millefiori
MELE AL FORNO
Ingredienti: mele renette o golden, burro, miele, panna, cannella in polvere.
Sbucciare, levare il torsolo e tagliare a fette spesse un dito le mele. Posare sul fondo di una pirofila imburrata le rondelle di mele, dopo aver aggiunto un fiocchetto di burro sotto a ognuna. Spalmate la superficie delle rondelle con miele e passatele in forno per circa un quarto d'ora. Servite con panna montata, addolcita con miele e aromatizzata con cannella in polvere.
Miele consigliato: il preferito, da provare con il miele di lavanda
Ingredienti: mele renette o golden, burro, miele, panna, cannella in polvere.
Sbucciare, levare il torsolo e tagliare a fette spesse un dito le mele. Posare sul fondo di una pirofila imburrata le rondelle di mele, dopo aver aggiunto un fiocchetto di burro sotto a ognuna. Spalmate la superficie delle rondelle con miele e passatele in forno per circa un quarto d'ora. Servite con panna montata, addolcita con miele e aromatizzata con cannella in polvere.
Miele consigliato: il preferito, da provare con il miele di lavanda
BEVANDA ENERGETICA
Ingredienti: 3 arance, 2 tuorli d'uovo, 3 bicchierini di marsala, 4 cucchiaini di miele, cubetti di ghiaccio.
Spremere le arance; mettere il succo nel frullatore assieme agli altri ingredienti e frullare. Si può sostituire il succo di arance, in tutto o in parte, con quello di pompelmo. Una versione adatta ai bambini può essere realizzata eliminando il marsala.
Miele consigliato: il preferito o robinia (acacia)
Ingredienti: 3 arance, 2 tuorli d'uovo, 3 bicchierini di marsala, 4 cucchiaini di miele, cubetti di ghiaccio.
Spremere le arance; mettere il succo nel frullatore assieme agli altri ingredienti e frullare. Si può sostituire il succo di arance, in tutto o in parte, con quello di pompelmo. Una versione adatta ai bambini può essere realizzata eliminando il marsala.
Miele consigliato: il preferito o robinia (acacia)
BRUTTI MA BUONI
Ingredienti: mandorle pelate 500 g, miele 400 g, farina 250 g, 3 chiare d'uovo.
Tagliare le mandorle a metà per il lungo, mescolate con il miele reso liquido e aggiungere la farina. Montare le chiare d'uovo a neve fermissima e unitile delicatamente agli altri ingredienti. Preparare la teglia imburrata o meglio coperta con carta da forno. Fare cadere il composto a cucchiaiate distanziate una dall'altra. Far cuocere in forno a 160°C finché saranno appena dorati. Staccarli dalla carta una volta freddi..
Miele consigliato: millefiori non troppo aromatico.
Ingredienti: mandorle pelate 500 g, miele 400 g, farina 250 g, 3 chiare d'uovo.
Tagliare le mandorle a metà per il lungo, mescolate con il miele reso liquido e aggiungere la farina. Montare le chiare d'uovo a neve fermissima e unitile delicatamente agli altri ingredienti. Preparare la teglia imburrata o meglio coperta con carta da forno. Fare cadere il composto a cucchiaiate distanziate una dall'altra. Far cuocere in forno a 160°C finché saranno appena dorati. Staccarli dalla carta una volta freddi..
Miele consigliato: millefiori non troppo aromatico.
CROSTATA DI MIELE E NOCI
Ingredienti: pastafrolla già pronta surgelata, miele 300 g, noci tritate 300 g, un cucchiaino di rhum.
Mescolare accuratamente noci, miele e rhum. Dividere la pastafrolla in due parti. Usare una parte per foderare uno stampo da crostate, precedentemente imburrato e infarinato o meglio coperto con carta da forno. Riempire con il composto di miele e noci e ricoprire con l'altra metà della pasta, pizzicando il bordo per sigillare. Cuocere in forno a 180° C per circa 45 minuti. Servire con panna montata oppure coperta con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.
Miele consigliato: millefiori.
Ingredienti: pastafrolla già pronta surgelata, miele 300 g, noci tritate 300 g, un cucchiaino di rhum.
Mescolare accuratamente noci, miele e rhum. Dividere la pastafrolla in due parti. Usare una parte per foderare uno stampo da crostate, precedentemente imburrato e infarinato o meglio coperto con carta da forno. Riempire con il composto di miele e noci e ricoprire con l'altra metà della pasta, pizzicando il bordo per sigillare. Cuocere in forno a 180° C per circa 45 minuti. Servire con panna montata oppure coperta con cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.
Miele consigliato: millefiori.
CICERCHIATA
Ingredienti: farina 150 g, miele 200 g, 2 uova, 3 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, olio per friggere, mandorle, zucchero in granelli, cannella in polvere.
Su un piano infarinato impastare la farina con le uova, lo zucchero, l'olio extra-vergine d'oliva in modo da fare una pasta piuttosto morbida. Prendere un po' di pasta per volta a formare cannellini dai quali si ritaglieranno dei pezzetti della grandezza di un cece. Friggerli un po' per volta nell'olio caldo fino a che avranno preso un bel colore dorato e sgocciolarli bene su una carta assorbente. Scaldare quindi il miele, possibilmente in una casseruola a fondo tondo, fino a che comincerà a prendere un colore bruno; a questo punto una goccia di miele lasciata cadere in acqua fredda dovrà indurirsi subito. Unire i pezzetti di pasta fritta, mescolando con un cucchiaio di legno in modo che si rivestano bene di miele. Versarli quindi su un piano di marmo leggermente inumidito d'acqua e con le mani umide modellare una ciambella. Guarnire con filetti di mandorle sbucciate, zucchero in granelli e aromatizzate con cannella in polvere.
Miele consigliato: millefiori.
Ingredienti: farina 150 g, miele 200 g, 2 uova, 3 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, olio per friggere, mandorle, zucchero in granelli, cannella in polvere.
Su un piano infarinato impastare la farina con le uova, lo zucchero, l'olio extra-vergine d'oliva in modo da fare una pasta piuttosto morbida. Prendere un po' di pasta per volta a formare cannellini dai quali si ritaglieranno dei pezzetti della grandezza di un cece. Friggerli un po' per volta nell'olio caldo fino a che avranno preso un bel colore dorato e sgocciolarli bene su una carta assorbente. Scaldare quindi il miele, possibilmente in una casseruola a fondo tondo, fino a che comincerà a prendere un colore bruno; a questo punto una goccia di miele lasciata cadere in acqua fredda dovrà indurirsi subito. Unire i pezzetti di pasta fritta, mescolando con un cucchiaio di legno in modo che si rivestano bene di miele. Versarli quindi su un piano di marmo leggermente inumidito d'acqua e con le mani umide modellare una ciambella. Guarnire con filetti di mandorle sbucciate, zucchero in granelli e aromatizzate con cannella in polvere.
Miele consigliato: millefiori.
TORTA DI PESCHE
Ingredienti: farina 100 g, fecola di patate 50 g, 4 mezze pesche sciroppate, 2 uova, burro 100 g, miele 100 g, 1 bustina di lievito vanigliato, buccia di limone grattugiata.
Amalgamare in una terrina il burro ammorbidito, il miele reso liquido, le uova, la farina e la fecola. Aggiungere quindi le pesche fatte a pezzetti e, per ultimi, il lievito e la buccia di limone grattugiata. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 180° C per 40 minuti circa.
Miele consigliato: il preferito o robinia (acacia).
Ingredienti: farina 100 g, fecola di patate 50 g, 4 mezze pesche sciroppate, 2 uova, burro 100 g, miele 100 g, 1 bustina di lievito vanigliato, buccia di limone grattugiata.
Amalgamare in una terrina il burro ammorbidito, il miele reso liquido, le uova, la farina e la fecola. Aggiungere quindi le pesche fatte a pezzetti e, per ultimi, il lievito e la buccia di limone grattugiata. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 180° C per 40 minuti circa.
Miele consigliato: il preferito o robinia (acacia).
TORTA DI CIOCCOLATO
Ingredienti: cioccolato fondente 200 g, burro 160 g, miele 200 g, 2 uova intere e 3 tuorli, farina 100 g, un pizzico di bicarbonato di soda.
Ingredienti: cioccolato fondente 200 g, burro 160 g, miele 200 g, 2 uova intere e 3 tuorli, farina 100 g, un pizzico di bicarbonato di soda.
Sciogliere il cioccolato e il miele a bagnomaria. Versarli sul burro e lavorate finché saranno soffici e perfettamente amalgamati. Aggiungete quindi la farina e il bicarbonato setacciati, lavorando finché il composto sarà perfettamente omogeneo. Versare l'impasto in uno stampo di 22 cm di diametro foderato di carta da forno. Cuocere a 180° C per circa mezz'ora: all'interno deve rimanere molto morbida. Servire con panna montata.
Miele consigliato: miele poco aromatico, per esempio sulla o robinia (acacia).
Miele consigliato: miele poco aromatico, per esempio sulla o robinia (acacia).
CREMA DI RICOTTA
Ingredienti: ricotta 250 g, miele 50 g, panna fresca 125 ml, 1 tuorlo d'uovo, 1 limone, 1 arancia, latte.
Scaldare il miele con un po' di latte, togliere dal fuoco e incorporare il tuorlo sbattendo. Lasciar raffreddare e quindi aggiungere la ricorra, il succo e la scorza grattugiata del limone. Montare a parte la panna e aggiungerla quindi delicatamente alla crema. Unire infine l'arancia tagliata a pezzetti. Versare nelle coppette e servire guarnendo con fettine di arancia.
Miele consigliato: miele aromatico, floreale o fruttato, per esempio arancio o alta montagna.
Ingredienti: ricotta 250 g, miele 50 g, panna fresca 125 ml, 1 tuorlo d'uovo, 1 limone, 1 arancia, latte.
Scaldare il miele con un po' di latte, togliere dal fuoco e incorporare il tuorlo sbattendo. Lasciar raffreddare e quindi aggiungere la ricorra, il succo e la scorza grattugiata del limone. Montare a parte la panna e aggiungerla quindi delicatamente alla crema. Unire infine l'arancia tagliata a pezzetti. Versare nelle coppette e servire guarnendo con fettine di arancia.
Miele consigliato: miele aromatico, floreale o fruttato, per esempio arancio o alta montagna.
MASCARPONE AL MIELE
Ingredienti: mascarpone fresco 200 g, 2 uova, 4 cucciai di miele, biscotti secchi o savoiardi, cioccolato fondente.
Mantecare il mascarpone con i tuorli delle uova e il miele reso liquido. A parte montare a neve ferma gli albumi; unirli quindi delicatamente alla crema di mascarpone. Versare nelle coppette e lasciare raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Servire guarnendo con biscotti secchi o savoiardi e spolverizzando con cioccolato fondente e tritato.
Miele consigliato: miele aromatico, con gusto di caramellato, per esempio erica o melata.
Ingredienti: mascarpone fresco 200 g, 2 uova, 4 cucciai di miele, biscotti secchi o savoiardi, cioccolato fondente.
Mantecare il mascarpone con i tuorli delle uova e il miele reso liquido. A parte montare a neve ferma gli albumi; unirli quindi delicatamente alla crema di mascarpone. Versare nelle coppette e lasciare raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Servire guarnendo con biscotti secchi o savoiardi e spolverizzando con cioccolato fondente e tritato.
Miele consigliato: miele aromatico, con gusto di caramellato, per esempio erica o melata.
mercoledì 12 ottobre 2011
INVITO ALLA DEGUSTAZIONE DEL 17 OTTOBRE
Il wine team come ogni anno organizza la giornata di degustazione e conoscenza delle aziende che rappresenta dedicata ai suoi clienti. La novità di quest'anno è di dare la possibilità di partecipare all'evento anche agli appassionati cultori del vino e della buona tavola nella bellissima cornice della galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo.Chi è interessato si deve presentare con un biglietto "ingresso" che può ritirare presso la nostra posteria.Il mio consiglio è quello di non lasciarsi perdere questa fantastica opportunità di degustare tanti vini e scambiare opinioni con gli stessi produttori.
martedì 11 ottobre 2011
I NOSTRI PIATTI
Potremmo anche intitolare questo post “ciò che ci riesce meglio”.
Nella nostra giornata lavorativa il tempo a disposizione non viene solo utilizzato per servire i clienti o ordinare il negozio, ma anche per preparare qualche “piccolo” piatto per chi non ha tempo o voglia di andare a casa a spadellare, oppure per chi apprezza la nostra filosofia di cucina. Come ricerchiamo la massima qualità negli articoli che decidiamo di proporre ai nostri clienti, così nei nostri piatti cerchiamo sempre a partire dall’ingrediente più banale la massima qualità. Il nostro motto è sempre stato quello di dire che la stessa cosa che mangiano i nostri clienti la dobbiamo mangiare noi!!!! Qui di seguito vi illustriamo alcuni piatti :
dalla preparazione delle crepes con uova, farina,burro, sale e latte
al risultato finale che si presenta come un grosso rotolo farcito che va poi tagliato a fette e guarnito con sopra della besciamella e aseconda del ripieno da qualche ciuffetto di verdura come decorazione, il tutto con abbondante spolverata di parmigiano reggiano.
Lasagne di verdura con fagiolini e asparagi fatti saltare in un tegame dove precedentemente è stata fatta appassire abbondante cipolla con spolverata di peperoncino e noce moscata per dare un po’ di tono al piatto. Al termine di ogni strato decoriamo con besciamelle,dadolata di formaggio dolce e zucchine a rondelle sempre coperte dal parmigiano per un risultato ottimale.
Lasagne al ragù secondo la classica ricetta bolognese dove il ragù deve cuocere per almeno tre ore. A noi piace che il risultato finale sia quello di un piatto dove si senta principalmente il sapore del nostro ragù e dove la besciamella ha solo la funzione di ammorbidire e completare il tutto senza prevaricare gli altri ingredienti.
Altro piatto in cui siamo ritenuti bravi è la classica Paella alla Valenciana con (a parte il riso) cozze, vongole, gamberi, calamari, capesante, peperoni, zucchine, piselli, cipolla, pomodoro e salame piccante cotti nella classica paellera.
L’angolo dei dolci è di ”proprietà” di mamma Gabry che si sbizzarrisce passando dalle crostate di frutta (molto apprezzate) alle torte di mela e al pezzo forte della nostra tradizione vale a dire la torta paesana o come si dice in dialetto la “turta de lacc” che ha come ingredienti il pane raffermo, del buon cioccolato, amaretti, uvetta sultanina, pinoli, scorza di limone, latte e il tocco segreto della cuoca!!
mercoledì 5 ottobre 2011
BIRRA CASCINAZZA
Amber, la prima birra monastica italiana
Rivive anche in Italia la grande tradizione della birra prodotta all’interno dei monasteri benedettini.
Da pochi mesi, infatti, la comunità dei SS. Pietro e Paolo della Cascinazza diBuccinascoalle porte di Milano produce in quantità limitata una birra artigianale d’eccezione che i monaci hanno chiamato “Amber”. Di colore ambrato tendente all’arancio, con una velatura che rispecchia la presenza di lieviti, è un prodotto ad alta fermentazione dal corpo denso e cremoso.
La schiuma è bassa e dalla lunga persistenza; mentre al naso è morbida e molto accattivante, con evidenti sentori di malto e lievito, agrumi, bergamotto, note che richiamano i fiori di campo e nocciola.
Una birra da veri intenditori,con una gradazione alcolica del 6,4%. «Un gusto che nasce dal cuore e ti lancia in una storia», recita l’indovinato slogan coniato da monaci della Cascinazza che hanno preso l’idea di iniziare a podurre birra guardando all’esempio dei monaci Trappisti. Dopo un viaggio di studio in Belgio nelle abbazie dove si producono le birre Achel, Chimay e Westvleteren, per apprendere tutte le secolari tecniche di preparazione,i benedettini milanesi hanno impiegato due anni di pratica e sperimentazione per individuare la ricetta definitiva che si avvicinasse al gusto italiano.
Il risultato, ottimo, è accessibile a tutti.
martedì 4 ottobre 2011
Sono arrivati il thè e gli infusi di Damman
Ma cos'è l'eternità se non si può assaporarla?
In breve, chi oserebbe opporre il piacere momentaneo
di una tazza di thè alla lucentezza del diamante?
Tuttavia, molto di più di una pietra dietro ad un vetro,
questo sorso di thè,
il conforto che procura, il sogno che dà, il calore che
comunica:
tutto ciò possiede un profumo di eternità..........
Da più di un secolo, la società Dammann è fedele alla tradizione dei grandi blenders, allo stesso tempo importatori di qualità e
creatori di miscele e profumi inediti.
Alla maniera di un grande enologo o di un grande profumiere,
divenire un grande blender richiede pazienza e anni di
apprendistato.
Il thè nelle sue diverse qualità e miscele ènla bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua. I paesi maggiori produttori
di thè sono Cina, Taiwan, Giappone, India, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan, Kenia, Malesia, Indonesia, Vietnam, Argentina e alcune zone del sud America.
L'amatore del thè non ha che l'imbarazzo della scelta: Dammann Frères propone una gamma
molto ampia di prodotti, adatti allo stile di vita e alle abitudini dei propri clienti.
Scatole decorative per collezionisti, thè in bustine per i frettolosi (naturalmente in filtro crystal),
confezioni regalo per condividere la passione con coloro che amiamo.
giovedì 29 settembre 2011
lugana
Nella sua giovinezza è fresco, lineare e dotato di grande finezza ed eleganza con note delicate di fiori bianchi e balsamiche, sentori di albicocca e mandorla. Il tempo gli consente di evolvere esprimendo con maggior determinazione le note minerali. Ideale con antipasti freddi o tiepidi ma delicati ed accompagna piatti di pesce sia bollito che al vapore o alla griglia. Servire a una temperatura di circa 10°C.
le nuove marmellate
La marmellata di frutta è una valida tecnica di conservazione alimentare di antichissima data. Utilizzata dalla civiltà contadina per far fronte all'enorme disponibilità di frutta in corrispondenza della maturazione sugli alberi, nella civiltà industriale la pratica di confezionare marmellate in casa non è così comune come una volta. Le marmellate industriali infatti sono in alcuni casi di ottima qualità e un buon sostitutivo di quelle fatte in casa, oltretutto con la garanzia di norme igieniche molto esigenti. Il termine marmellata deriva dal nome portoghese della pianta di mele cotogne (il marmelo). Nella terminologia moderna, con il termine marmellata si possono designare solo i prodotti a base di agrumi (limone, arancio, mandarino, e le marmellate più rare di pompelmo, clementina, cedro e bergamotto). Tutti gli altri frutti danno origine a prodotti che si dovrebbero indicare più correttamente con il termine di confettura. La differenza è nella percentuale di frutta utilizzabile: nelle marmellate gli agrumi possono arrivare anche a solo il 20%, mentre nelle confetture si arriva al 35%. La confettura è detta Extra se la presenza di frutta arriva al 45%. Oltre alla marmellata e alla confettura vi è un terzo prodotto, spesso confuso con le prime due: la gelatina. Essa è prodotta esclusivamente dal succo della frutta senza polpa o buccia. La gelatina può essere venduta separatamente, oppure inserita come ingrediente nelle marmellate e soprattutto nei dolci. Il contenuto del succo di frutta nella gelatina è del 35% e, nel caso di gelatina "extra", del 45%. Per confondere maggiormente il consumatore, esistono infine preparati non di agrumi che contengono una percentuale di frutta minore del 35% e quindi di qualità inferiore, che vengono definiti anch'essi marmellate. Per legge in questi casi la frutta non può comunque scendere al di sotto del 20%.
Spesso, oltre alla frutta, un componente principale della marmellata è lo zucchero (in percentuale variabile a seconda della percentuale di frutta usata); alcune marmellate industriali contengono anche coloranti, addensanti, anche naturali, come la pectina che si ricava dalle mele. La qualità di una marmellata ovviamente è legata alla percentuale di frutta utilizzata e quindi all'aggiunta ridotta o nulla di zucchero. Quest'ultimo è generalmente saccarosio, e la sua percentuale determina essenzialmente il contenuto calorico della marmellata. Le meno caloriche (che contengono più frutta) partono da 100 kcal, ma le più caloriche possono arrivare anche a 260 kcal.
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